top of page

Testimonianze

Al fine di comprendere a pieno il mio tema, ho avuto l'onore di conseguire due interviste che mi hanno aiutato ad avere un punto di vista critico e attuale riguardo al piano di rilancio.

​

  • 1 Riusciranno Italia e Francia a cooperare per rafforzare la dimensione sociale dell'Unione Europea?

  •  Secondo quanto indicato anche nel Trattato del Quirinale, i due Paesi si impegnano a consultarsi al fine di favorire lo sviluppo di un approccio comune all'interno l'Unione Europea. Sarà difficile, ma questi sono due Paesi che potrebbero sostenersi perfettamente a vicenda per crescere insieme.

  • 2 Dopo un periodo come la pandemia, dove pensi che sia il punto del piano in cui è necessario dedicare più impegno e fondi?

  •    Le infrastrutture giocano un ruolo chiave. Occorre, infatti, colmare il divario tra le infrastrutture digitali di nuova generazione (fondamentali per modernizzare il sistema produttivo e migliorare la qualità della vita in molti ambiti) e le infrastrutture fisiche, al fine di sostenere la mobilità dei cittadini e delle merci, sia a livello nazionale ed europeo, in condizioni di crescente efficienza e rispetto per l'ambiente.

Marco Predomi

Manager - Corporate Finance

Davide Perrone

Responsabile delle missioni per la cooperazione europea e le relazioni transfrontaliere

Métropole Nice Côte d'Azur

  • 1 Cosa pensa del piano di rilancio?

  • Il piano di rilancio è uno strumento interessante per consentire agli stati membri di rilanciare la propria economia in modo sostenibile in seguito alla crisi generata dalla pandemia di COVID-19. Si tratta di un’iniziativa nuova, che unisce sovvenzioni, prestiti e, nel caso dell’Italia, anche l’impegno a realizzare alcune riforme strutturali ritenute di primaria importanza.

  • 2 Pensa possa essere un progetto concreto o è solo una sorta di rassicurazione?

  • Stante l’importante dotazione finanziaria dedicata al piano di rilancio, si tratta certamente di un progetto concreto, che mette però alla prova gli Stati membri, in quanto il periodo per l’impegno delle spese legate al piano di rilancio è limitato ed occorre dunque avere una capacità di programmazione e di spesa importanti.

  • 3 L’Italia e la Francia riusciranno a cooperare per rinforzare la dimensione sociale dell’Unione Europea?

  • L’Italia e la Francia hanno numerosi interessi comuni e sono legate da un solido legame di amicizia e di collaborazione, che potrà essere ulteriormente rafforzato grazie alle nuove possibilità offerte dal Trattato del Quirinale. Tale legame, nell’interesse superiore dei cittadini e dell’avanzamento della costruzione europea, consentirà probabilmente anche di superare le divergenze di visioni che hanno caratterizzato nell’ultimo periodo i rapporti politici tra i 2 Stati.

  • 4 Dopo un periodo come quello della pandemia, quale pensa sia il punto del piano al quale bisognerebbe dedicare più sforzi e fondi?

  • Ambiente; salute; innovazione.

  • 5 Perché ci sono stati così tanti dibattiti e critiche attorno al piano di rilancio italiano?

  • L’ampia dotazione finanziaria del piano di rilancio italiano, la più grande dell’UE, ha probabilmente sollevato alcuni dubbi in merito alla possibilità concreta di realizzare quanto previsto dal piano di rilancio in tempistiche decisamente ridotte per impegnare le spese e realizzare le azioni previste (2026). Tuttavia, l’adozione di un monitoraggio costante e a tappe da parte della Commissione europea, che verifica l’avanzamento delle attività prima di sbloccare le tranches di pagamento previste dal piano di rilancio, ha consentito di rassicurare i partner europei.

  • LinkedIn
  • Facebook
  • Twitter
Mandaci un messaggio

Grazie per l'invio!

©2023 NextGenerationEU

bottom of page