Piano di ripresa francese

Il piano di ripresa economica della Francia 2020-2022 (o France Relance) è un programma messo in atto dal governo francese con l'obiettivo di rilanciare l'economia francese a seguito della crisi economica legata alla pandemia di Covid 19. .

Il recovery plan francese pesa 100 miliardi di euro, è il recovery plan

più grande in Europa come percentuale del PIL, pari al 9,5%.

Il 40% della somma proviene dal Recovery Plan europeo, rimborsabile fino al 2058.

3 pilastri: "ecologia e transizione energetica" per sostenere la transizione verso un'economia più verde e sostenibile, "competitività delle imprese" per offrire alle imprese le condizioni più favorevoli per sviluppare le loro attività e preservare così l'occupazione dei dipendenti e "coesione territoriale" per garantire la solidarietà tra generazioni, tra territori e tra tutti i francesi.

L'ecologia è al centro del piano di ripresa della Francia. Su 100 miliardi di euro, 30 miliardi di euro sono interamente dedicati alla transizione ecologica. L'obiettivo è fare dell'ecologia la leva principale per la ripresa e la trasformazione della nostra economia.

Per promuovere lo sviluppo di attività ad alto valore aggiunto in Francia e creare posti di lavoro, il Recovery Plan incorpora anche cambiamenti che renderanno la nostra economia più competitiva. La ripresa è la chiave per la nostra sovranità economica e indipendenza tecnologica. Al 1° marzo l'ammontare degli investimenti ammontava a oltre 255,6 milioni di euro.

Il Piano di ripresa e resilienza è la parte del Piano di ripresa della Francia per la quale la Francia chiede un finanziamento europeo di 40 miliardi di euro, pari al 40% del totale. Il successo dell'attuazione del PNR, grazie al raggiungimento di una serie di impegni predefiniti, consentirà il rimborso delle spese nazionali sostenute a tale scopo. Come il France Recovery Plan, il PNR si basa su tre priorità di investimento: transizione ecologica, competitività e coesione sociale e territoriale.